sabato 12 luglio 2014

E’ uno sporco lavoro, ma neanche tanto…

…e comunque si’, qualcuno lo deve pur fare.




Quando ho occasione di parlare di trailbuilding, capita spesso di sentirmi domandare o di vedere la classica espressione del “Ma chi ve lo fa fare? Con tutti gli sbattimenti che abbiamo tra vita privata e sociale, e’ gia’ tanto riuscire a strappare quelle poche ore a settimana da dedicare alla nostra attività preferita, manca solo di andare a zappare i boschi!!!!



E’ vero, abbiamo poco tempo, ma se proprio vogliamo parlarne, c’e’ una prima risposta tanto spontanea quanto scontata: “Se vuoi la minestra, qualcuno la deve sempre preparare”. Non tutti hanno la fortuna di abitare in aree dove altri pensano a ripulire e mantenere i trail. 

A certi bikers inoltre piace contribuire alla diffusione della propria passione. Potrei fermarmi tranquillamente qui, poiché per me è ovvio che se vogliamo continuare a percorrere single-track, dobbiamo, almeno ogni tanto, sacrificare qualche ora di bici sull’altare della zappa.



Ma c’e’ di più: è divertente!!!! Intanto c’e’ quel qualcosa di misticamente chimico all’interno del bosco, qualcosa che colpisce e crea dipendenza e accomuna tutti i frequentatori a prescindere dalla relativa attività, sia questa la nostra beneamata mountain-bike, piuttosto che il trai building, ma anche il trekking, l’andare a funghi o a caccia. Quella sensazione di benessere, di abbraccio materno e ritorno alle origini, un misto di spirituale e adrenalinico che la natura dispensa con generosità. Già questo per molti, compreso il sottoscritto, è un buon motivo per puntare la sveglia, fedeli al motto “Less Sleep More Bike”, e partire, anche in solitaria.



Poi c'è la soddisfazione del risultato, "laddove c'erano felci ora c'e' single track" (cit. Stefano), e la goduria di percorrere le linee progettate, zappate e modulate.





Ho tenuto per ultimo l’aspetto che probabilmente è più importante: la compagnia degli amici e compagni di uscite. L’incasinata iperattività del Giò, il perfezionismo di Chri, l’ingegno di Gian, il karma di Pedro, l’entusiasmo di Robbi, il coraggio e la disponibilità di Luca e Ste, e via tutti insieme: una scorreggia, due minchiate, un panino e una bottiglia di vino!

Chi ce lo fa fare? Venite a trovarci al lavoro, vediamo se vi sembra il caso di domandarcelo….

VAMOSSSSSSS CAVROOOOOON!!!!!! (cit. Giò)

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